martedì, febbraio 24, 2015

La Sauna, ti salva la Vita!

Articolo tratto da: 
http://www.panorama.it/scienza/salute/sauna-fa-bene-cuore/


Prima di tutto inquadriamo la scena: siamo in Finlandia, la patria mondiale della sauna. Qui fare la sauna è un po' come per noi mangiare la pastasciutta o bere il caffè. La frequenza di questo rito comunque varia da persona a persona, ed è proprio nella frequenza che sta la chiave della salute del cuore. Uno studio appena pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine, condotto dall'Università della Finlandia Orientale, ha stabilito che gli uomini che fanno la sauna più spesso hanno un rischio ridotto di eventi cardiovascolari fatali e di mortalità per tutte le cause rispetto a chi se la concede più sporadicamente.
Davvero la sauna può salvare la vita? Jari Laukkanen e colleghi hanno preso in esame un gruppo di 2.315 uomini di mezza età, tra i 42 e i 60 anni, e hanno indagato l'associazione tra morte cardiaca improvvisa, malattie cardiovascolari fatali e sauna. Nel follow-up dello studio, durato 21 anni, le morti cardiache improvvise che si sono registrate nel gruppo sono state 190, 281 le malattie coronariche fatali, 407 le malattie cardiovascolari fatali e 929 le morti per tutte le cause.
continua su Panorama.

martedì, dicembre 30, 2014

Centro Benessere presso Gardacqua Wellness & SPA - Garda




Ultima visita: - Dicembre 2014

Orari Sauna e prezzi: - 22,50€ ingresso Feriale, serale, 3 ore.

Superficie del Centro Benessere: - 1000 mq



Rewind

Sono passati molti anni dal quel Novembre 2009 che ha visto l'inaugurazione di questa struttura, per l'epoca assolutamente all'avanguardia nella provincia di Verona.

Dopo alti e bassi di una ed un lungo, forse troppo lungo, periodo di chiusura, a dicembre 2014 Gardacqua ( non più "Principessa del Garda" ma "Wellness & SPA" ( ad indicare, forse, un cambiamento nell'indirizzo generale: meno "piscina" e più "Benessere" ) riapre finalmente i battenti, sotto la gestione del Gruppo Sport Management.

A distanza di 5 anni dalla primissima recensione su questo BLOG, è giunto quindi il momento di "rinfrescare" e razionalizzare le informazioni raccolte in un così lungo lasso di tempo.

Com'era logico aspettarsi non ci sono state modifiche strutturali, la descrizione sarà quindi molto simile all'originale del 2009.


Informazioni Generali


L'ingresso, posto sul lato nord dell'edificio, è ampio e luminoso; e sono proprio questi ampi spazi una delle caratteristiche salienti di tutto il complesso.


All'ingresso la cassiera consegna un mini "orologio magnetico", tipo quelli utilizzati nelle altre strutture realizzate dalla società Atzwanger; il dispositivo funge, come di consueto, da chiave per tornelli ed armadietti ( al momento in cui scrivo, sfortunatamente non è possibile addebitare sull'orologio gli importi delle spese effettuate al bar ).


Dalla Zona delle cassa si scendono tre rampe di scale ( o utilizzando l'ascensore ) per accedere agli spogliatoi, che sono numerosi e ben organizzati, con armadietti piccoli ma, comunque, nella norma.


Dagli spogliatoi ( comuni per Piscine e Zona Benessere ) si accede direttamente alla piscina principale, posta proprio sotto il "cupolone".
La prima sensazione che ho provato guardando la piscina interna è di delusione, la piscina è semplicemente "piccola", nulla a che vedere con CRON4 ed Acquarena.
Sono comunque presenti alcune vasche basse per i bambini, una vasca idromassaggio, molto scenografica, al piano rialzato e l'accesso ad una vasca esterna, salata e riscaldata, esatta riproduzione di quella presente all'Acquarena a Bressanone.


Continuando il percorso, salendo una rampa dolce assolutamente accessibile anche a portatori di handicap, si arriva all'ingresso della Zona Benessere o "Calore & Relax" come è stata ribattezzata.

L'accesso alla zona Wellness avviene attraverso l'unico accesso controllato da un tornello che si apre utilizzando il bracciale magnetico in dotazione.
Già appena entrati, si possono apprezzare la cura e la qualità di questo Centro Benessere.
Pavimento e pareti in pietra "da assoluto profano direi: arenaria", ampi spazi, luce soffusa... insomma, veramente bello alla vista, piacevole e rilassante!
Domina la sala principale l'ampia Bio-Sauna, caratterizzata da panche che definirei "matrimoniali", tanto sono ampie e comode, all'interno una stufa riscalda 4 tipi diversi di aromi diffondendone l'essenza.
Nelle immediate vicinanze sono disponibili nell'ordine:

  • Bagno al vapore Salino (14 posti)
  • Bagno Turco (con 2 ordini di gradini)
  • Cascata di ghiaccio e docce
  • Laconicum
proseguendo il giro, si nota innanzitutto la notevole disponibilità di aree dedicate al relax, più o meno chiuse e tranquille, impossibile non trovare un lettino-sdraio disponibile.

Incontriamo quindi le due vasche Kneipp, ed una vasca idromassaggio, rettangolare, ampia, da 6/8 posti comodi, ed infine, la zona più "caratteristica" di questo Centro, e cioè un'area dedicata alla Sauna Finlandese o "Sauna Sensoriale" secondo la nuova definizione, e relativa "Tinozza ad immersione" con acqua fredda, dove vengono eseguiti gli Aufguss.

Il Bar interno sembra essere in disuso al momento della visita, quindi niente tisane o centrifughe; per la reidratazione si può quindi contare sulla fresca "acqua del Sindaco". 

Aspetti positive della Nuova Gestione

L'aver mantenuto gli Aufguss è, indubbiamente, un punto di forza; nonostante gli aufguss Meister non siamo poi così "Meister", e che l'ultimo venga eseguito alle 19:30; un po' troppo presto per chi intende approfittare del Centro la sera, dopo il lavoro. Niente di preoccupante, l'esperienza si fa, anche, sul campo, e gli orari potranno essere rivisti ed adattati in seguito.

Il controllo sul corretto utilizzo del telo e delle ciabatte nelle cabine, è stato puntuale ed efficace.

Aspetti non proprio positivi della Nuova Gestione

La riapertura, dev'essere stata un po' frettolosa perché alcuni dettagli lasciamo un po' basiti... a cominciare dall'antimicotico ( nessuno dei dispenser funzionante ), molti armadietti inutilizzabili a causa della serratura elettronica rotta; alcuni asciugacapelli guasti, per finire con il dispositivo che consente di controllare il tempo rimasto avvicinando il proprio "orologio", anche questo non funzionante... intendiamoci, nulla di grave, ma indice di scarsa cura nel "particolare" e nella manutenzione.

Il Sito Web, online da pochissimo, presenta ancora qualche inesattezza e mancanza.
Qualche foto di ambienti che non esistono più ( la vecchia Sauna Finlandese ); la Bio-sauna scambiata per la Sauna Sensoriale e via di seguito.
Manca in toto una descrizione chiara del Regolamento Interno dell'area "Calore & Relax", importantissimo per chi, dovendo spostarsi, ha il diritto di conoscere in anticipo le caratteristiche del Centro Benessere. 


Aspetti Negativi della Nuova Gestione

Ciò che più lascia sbigottiti, è l'inspiegabile decisione di rendere OBBLIGATORIO l'utilizzo del costume nelle saune.

Magari tollerabile nel lontano 2009, ma certamente non comprensibile dopo anni di DIVIETO ( era l' 11 settembre 2011 quando è entrata in vigore la "Zona Nuda" ).
Anni in cui in tantissimi hanno avuto modo di frequentare, anche a Verona, la sauna nel modo corretto: categoricamente senza costume.

Ci si può facilmente fare un'idea di quanto questa assurda imposizione abbia colpito gli appassionati, leggendo gli innumerevoli commenti immediatamente apparsi sulla pagina Facebook...
Tanto da far vacillare le certezze dei gestori che, per cercare di salvare "capre e cavoli", hanno organizzato in fretta e furia due "giornate Evento" per Gennaio 2015 chiamate "Sauna Dolomiti": in pratica un paio di giornate dove sarà vietato l'uso del costume all'interno della sauna.

Veramente curiosa la decisione di "inimicarsi" la parte più affezionata ( e redditizia ) della Clientela, persone disposte a fare decine e decine di Km per godersi una sauna normale, con una scelta così anacronistica.

Non ci resta che confidare in un pronto ravvedimento e, nel frattempo, limitarsi a frequentare il Gardacqua limitatamente agli "eventi Dolomitici"... 


Aggiornamento: FEBBRAIO 2015

Dopo un paio di mesi di "Rodaggio", devo ammettere che la situazione è in netto miglioramento!
L'introduzione della iniziativa "Sauna Dolomiti", che consiste nel riservare qualche giorno al mese all'utilizzo del Centro Benessere agli amanti della Sauna, con divieto di utilizzo del Costume e Gettate di Vapore ogni ora, ha placato gli animi e consentito a molti di evitarsi lunghe trasferte in Alto Adige.
L'iniziativa non è ancora perfettamente calibrata, le giornate vengono definite di mese in mese, senza apparente pianificazione, ma è comunque un buon inizio, grazie anche ai tanti contributi esterni per quanto riguarda l'esecuzione degli Aufguss.
Anche le recenti offerte apparse su Groupon, hanno sicuramente contribuito a far conoscere il centro.

venerdì, dicembre 26, 2014

Gardacqua: "Sauna Dolomiti" ...si apre uno spiraglio?


Oggi, 26 Dicembre 2014, sulla pagina Facebook ufficiale, è comparsa la notizia di questa iniziativa programmata per il prossimo Gennaio:



Sembra proprio che la Nuova Gestione, dopo le molte prese di posizione degli appassionati, abbia finalmente considerato di offrire alla Clientela l'opportunità di una sauna NORMALE.

Non possiamo far altro che congratularci con Gardacqua per l'iniziativa, confidando che non si tratti di un fuoco di paglia, per poi tornare al bigottismo "sudeuropeo".


martedì, dicembre 23, 2014

Terme di Karten - Willach ( Austria)

Indirizzo: Kadischenallee 25 // A-9504 Warmbad-Villach


Dimensioni: N.D.

Ultima Visita: Gennaio 2013

Costo Ingresso: N.D:

Età Minima ingresso: N.D.


Reduce da una settimana trascorsa, a cavallo di Capodanno, nelle nuovissime Terme di Karten - inaugurate solo nel mese di luglio e pubblicizzate come il prodotto piú innovativo del genere wellness di tutta l'Austria - mi permetto di consigliare una rapida visitina, al fine di sfatare il mito della perfezione delle terme austriache. 

Premetto di aver scelto questa destinazione in quanto curioso di accedere a tanta conclamata meraviglia  ed anche perché le terme in questione sono collegate all'altrettanto nuovissimo hotel karawankenhof, da un comodissimo e breve corridoio da percorrere direttamente in accapatoio; ma veniamo al dunque.

Abituale frequentatore, da anni, delle saune di AquarenaCron4, Merano ed altre, dove le regole saunistiche vengono correttamente fatte rispettare, in visita per la prima volta in terra austriaca, pensavo che mi sarei imbattuto nella Gestapo...Quale delusione!
Non ho mai vsto niente di simile! Tralasciando di soffermarmi sulla struttura destinata alle saune, che ritengo assolutamente insufficiente ad  accogliere la massa di "visitatori natalizi", vorrei descrivere sinteticamentea  cosa mi é capitatodi  dover assistere.

Innanzitutto, manca un'adeguata cartellonistica, che oggigiorno troviamo pure nelle saune di Canicattí, che descriva sinteticamente le regole delle stesse.
La lingua italiana é quasi assente, nonostante gli italiani siano quasi il 90% dei clienti, fatta eccezione per una scritta "Area nuda" all'ingresso  del piano saune.
Area nuda per modo di dire, poiché si accede tranquillamente in costume.
La nudità é obbligatoria solo nelle saune,  secche o  umide che siano. Obbligatoria, anche in questo caso, per modo di dire. Il personale addetto alla sorveglianza, infatti, entra in azione solo su leggitima protesta degli altri
visitatori; in caso contrario, ognuno fa quello che vuole, soprattutto i soliti italiani!
La mattina del 1º dell'anno, ho visto più bikini nella biosauna che a Milano Marittima a Ferragosto.
Nel bagno turco si puó entrare tranquillamente con l'asciugamano o l'accapatoio. Ho visto un gruppo di sloveni sedersi allegramente sulle panche della sauna finlandese con costumi e ciabatte, sghignazzando ed urlando senza che il personale facesse alcunché.
La lodevole pratica di posizionare i piedi sudati sul proprio asciugamano é praticamente un optional. L'Hammam collocato al piano di sotto, una bella struttura ideata e costruita molto bene, é terra di nessuno.
Anche in questo caso ognuno si comporta come vuole: il caos regna sovrano...

Insomma: un vero peccato!
Potrei dilungarmi ancora ma non voglio tediarvi; mi auguro che ció che ho visto siano solo difetti di gioventú.



Ringrazio pubblicamente Gianni per aver condiviso la sua esperienza a beneficio degli altri amanti della Sauna.


Centro Benessere presso ALPINPOOL

Indirizzo: Via Katharina-Lanz 47  39037 Rio di Pusteria

Web: http://www.alpinpool.it/it/sauna.html

Dimensioni: n.d.

Ultima Visita: Gennaio 2013

Costo Ingresso: Ingresso "All Day Piscine + SPA" 14,00€

Età Minima ingresso: N.D.


INFORMAZIONI GENERALI



Qualche giorno fa sono stato a Maranza in val Pusteria, per trascorrere le vacanze sulla neve con la famiglia. Il paese, caratteristico altoatesino con case, pensioni, hotel e masi, ben disposti verso sud nell’area più soleggiata dell’altopiano, si trova a 1400 mt di altezza e da qui si può salire con la funivia alle piste dello Gitschberg. Dopo una mattinata passata sugli sci ci siamo concessi qualche ora di relax all’Alpinpool, la piscina con annesso centro benessere che si trova nel centro del paese, di fianco alla scuola di sci e alla pista veloce per slittini.

L’Alpinpool è un edificio di costruzione abbastanza recente, col tetto caratteristico in legno, che si sviluppa su due piani. Il parcheggio è gratuito e sufficientemente ampio e, se si arriva presto, prima della fine della giornata sciistica (il reparto saune apre alle 14:00), si trova facilmente posto. L’accesso alla struttura avviene da una porta anonima, senza cartelli o scritte particolari, che si raggiunge dal parcheggio scendendo per alcuni gradini. Da qui, sollevando un po’ lo sguardo verso il primo piano, si può notare la grande cabina per la sauna finlandese esterna, installata su alcuni pilastri e collegata all’edificio principale mediante una passerella in legno chiusa lateralmente. Soluzione davvero originale ed efficace per un ampliamento avvenuto a posteriori.

Gli orari d’apertura in questo periodo vanno dalle 13:00 alle 21:00 per la piscina, dalle 14:00 alle 21:30 per la sauna, tutti i giorni senza giorno di riposo.

Dopo aver varcato la porta d’ingresso si accede ad un piccolo atrio, spoglio e deserto. L’unica porta esistente si apre sul bar-bistrò e quindi si intuisce subito che non esiste una vera e propria biglietteria. Il biglietto d’ingresso infatti si acquista alla cassa del bar. Qui il barista vi fa lo scontrino e vi applica un braccialetto rosso che sta ad indicare l’autorizzazione ad accedere alla zona wellness.

Il prezzo singolo giornaliero per piscina e sauna è davvero buono, solo 14,00 euro. Se poi si soggiorna negli hotel o garni convenzionati, si può usufruire di uno sconto del 25% (noi infatti abbiamo pagato 10,50 euro). Il braccialetto non è di quelli magnetici, quindi gli armadietti si chiudono con il vecchio metodo della moneta da 2 euro da inserire nell’apposito contenitore e questo comporta la scomodità di doversi poi portare appresso le chiavi. 
Lasciati gli indumenti nello spogliatoio comune si sale al primo piano dove si incontra una porta in metallo, tipo tagliafiamme, che reca la scritta “Sauna – Zona nudista”.

Al di là della porta si entra nella zona wellness dell’Alpinpool che è così strutturata:
sulla sinistra, separate dal corridoio di passaggio con un discreto tendaggio a bande verticali, due zone relax con divanetti imbottiti e lettini a dondolo, sulla destra si trovano nell’ordine una piccola sauna finlandese  (accesa solo in caso di grande afflusso), il bagno turco, le docce e la bio-sauna. Di fronte alle docce, sulla sinistra tra una zona relax e l’altra, c’è una doppia porta che conduce alla passerella esterna e quindi alla grande (una ventina di posti seduti) sauna finlandese pensile. Al termine del corridoio mediante una stretta scaletta a chiocciola si può salire al “solarium” che non è altro che un soppalco su cui si aprono grandi vetrate dalle quali si gode una invidiabile vista delle dolomiti.
Le nostre tre ore e mezza di relax sono state piacevoli e tranquille, forse grazie anche all’afflusso non certo entusiasmante dei clienti, complessivamente una quindicina di persone. Abbiamo iniziato col bagno turco, poi un paio di saune finlandesi, quindi una sauna bio e poi un'altra finlandese. Da provare, dopo aver fatto la sauna, la sosta di qualche minuto sulla passerella esterna per massaggiare i piedi e le gambe con la neve. E’ invece un esperienza unica durante il relax nell’intervallo tra una sauna e l’altra, comodamente distesi sui lettini del solarium, poter assistere al sole che, tramontando, illumina le cime delle Odle e le Dolomiti di una luce quasi innaturale.
Tutto sommato possiamo dire una buona esperienza in un ambiente piccolo ma dignitoso, carente delle  proposte più complete e diversificate che caratterizzano i centri più grandi, tipo Acquarena  o AcquaIn,  ma comunque ritagliata bene per il tipo di pubblico che in questo periodo è quello di rientro dalle piste da sci. 


Di nuovo grazie a Stefano per il contributo.

Centro Benessere Keidel Mineral Thermalbad – Freiburg (Baden Wuttemberg)

Indirizzo: An den Heilquellen 4, D-79111 Freiburg, Germania

Web: http://www.keidelbad.de/

Dimensioni: n.d.

Ultima Visita: n.d.

Costo Ingresso: Ingresso "All Day Terme + SPA" 19,50€

Età Minima ingresso: 16 anni


INFORMAZIONI GENERALI

Il Keidel Mineral Thermalbad è un centro benessere con piscine termali e zona saune situato nella prima periferia di Friburgo in Brisigovia, in una zona boschiva dove dal 1979 si sfrutta una fonte di acqua termale per curare malattie reumatiche, patologie spinali degenerative, disturbi del cuore e vascolari.

La tariffa giornaliera per accedere alle sole terme è di € 13,50 mentre il giornaliero per la sauna (che ovviamente comprende anche le terme) è di € 19,50. 

L’accesso alla zona saune è consentito anche ai bambini/ragazzi sotto i 16 anni, purché accompagnati da un adulto.

Arrivo

Essendo per turismo in albergo a Bad Krozingen (dove si trova il Vita Classica) decidiamo di provare anche questo centro termale che dista appena una decina di km dal luogo dove stiamo soggiornando. La mattina ci dedichiamo al solito giro in bici, questa volta percorriamo la vicina pista ciclabile del Reno, e poi nel primo pomeriggio prendiamo l’auto e ci dirigiamo verso Friburgo e il Keidel. Entriamo nella struttura verso le 13:00. 

Accesso e spogliatoi

Alla reception paghiamo l’ingresso, ma non ci viene consegnato il solito braccialetto, bensì un normale ticket di carta con codice a barre. Questo lo usiamo per azionare il tornello e quindi per accedere alle saune che hanno un ingresso separato e autonomo rispetto all’area termale. Dopo il tornello varchiamo una porta e quindi entriamo nello spogliatoio, che è comune per uomini e donne. Depositiamo i nostri abiti nell’armadietto e preleviamo il braccialetto/chiave col numero corrispondente. Il braccialetto non è magnetico e quindi, come scopriremo più tardi, ha solo funzione di chiusura e non servirà per pagare le consumazioni, le quali dovranno essere pagate al momento.   

Zona saune (Saunalandshaft)

Dagli spogliatoi scendendo un paio di scalini entriamo direttamente nella zona saune “interne”. Si tratta di una vasta struttura in legno, di forma pseudo-esagonale, dove sui lati è possibile trovare 4 saune di diverse temperature, inclusa una finlandese da circa 20 posti, il bagno turco, le docce, la vasca di raffreddamento, una piccola zona relax e la piccola parte interna della piscina con acqua termale dalla quale poi, tramite passaggio protetto, è possibile uscire nella più ampia vasca esterna. Dalla struttura interna inoltre si accede al bistrò/ristorante, ad un paio di stanze del silenzio con lettini imbottiti e, tramite una scala a chiocciola, ad un  soppalco terrazzato interno dove si trovano ulteriori lettini per il relax e dal quale è anche possibile uscire su di una terrazza esterna ricavata sul tetto dell’edificio.        

Nella miglior tradizione germanica, il pezzo forte di questa struttura è comunque il giardino esterno. La piscina con acqua termale calda è di certo una attrazione, probabilmente molto gradita nei mesi invernali, la zona relax a bordo piscina è invece molto frequentata, soprattutto dagli appassionati dell’abbronzatura integrale. Di fronte alla piscina due saune “Blockhaus” rispettivamente a 90 e 95 gradi, utilizzate principalmente per gli aufguss. Dietro a queste due saune esterne si stende un vasto prato che scende dolcemente verso il laghetto naturale usato per il raffreddamento post-sauna: un tuffo e qualche bracciata sono d’obbligo per i veri amanti della sauna nordica.  Costruito a palafitta ai margini del piccolo lago, un lungo edificio (Saunen am See) offre altre due saune, una sala relax e una stanza con braciere. Davvero un paradiso per chi è alla ricerca di un benessere ecologico immerso nella natura. 

Aufguss 

Come nel vicino Vita Classica di Bad Krozingen gli Aufguss sono essenziali, veloci, caldi e vengono proposti con una frequenza molto alta, più o meno ogni 30 minuti nelle diverse cabine. La durata media è comunque limitata, 6-7 minuti circa. Oltre all’aspetto coreografico che lascia a desiderare (essenzialità germanica!) la particolarità di questi aufguss, che li distingue inequivocabilmente da quelli altoatesini, è che vengono iniziati a cabina già popolata. Infatti, se in Alto Adige la consuetudine prevede che per entrare ci si metta in fila e si aspetti che la cabina venga aerata e preparata, qua in Germania invece, qualche minuto prima dell’orario prestabilito, si entra in cabina a prendere posto e si aspetta “al caldo” l’arrivo del Maister.          

La  puntualità in questo caso è penalizzante perché può capitare che non si trovi posto in cabina.     

Uso del costume 

Tutta l’area saune è definita “zona nuda”. Nonostante ciò abbiamo però assistito ad un comportamento abbastanza curioso e forse inspiegabile per la tanto famosa, almeno nei luoghi comuni, rigidità tedesca.  Questo di seguito il fatto. 

Dopo alcuni minuti dal nostro ingresso in zona saune, vediamo che alcuni impiegati appendono in giro dei cartelli che informano che tutto l’edificio Saunen am See (quello in prossimità del lago naturale) non sarà utilizzabile dalle ore 15:00 alle 19:00.  A seguito della mia richiesta di spiegazioni, uno degli assistenti, scusandosi  con evidente imbarazzo, mi ha risposto che il padiglione era stato prenotato per 4 ore da un gruppo di turisti francesi che voleva rimanere con il costume.  Fin qua, a parte il fastidio per non poter usufruire dell’intera area, trattandosi di un’area abbastanza separata, abbiamo comunque convenuto che non ci fosse nulla di palesemente drammatico. La cosa che invece alla fine ha fatto si che all’uscita lasciassi le mie rimostranze è stato il comportamento tenuto da questi turisti, chiassosi oltre misura (e poi si dice di noi italiani!) ed estremamente invadenti in quanto non si sono limitati a rimanere nella zona a loro riservata, ma hanno usufruito (continuando ad indossare il costume) anche delle altre zone. E a nulla sono valsi i frequenti richiami all’ordine del personale addetto.              

Aspetti negativi

Oltre all’orda di turisti francesi citata sopra, un altro aspetto davvero negativo lo abbiamo riscontrato anche in questo caso nel bagno di vapore in quanto sussiste l’obbligo di coprire la seduta con il proprio telo. Per questo motivo, anche in questo caso, lo abbiamo evitato.   

In conclusione 

Assolutamente da provare.
Il giardino, il laghetto naturale e tutta l’area esterna sono davvero un piccolo paradiso.

Ancora un sincero ringraziamento a Stefano, per la recensione impeccabile.

Centro Benessere Vita Classica – Bad Krozingen (Baden Wuttemberg)

Indirizzo: Kurgebiet, 79189 Bad Krozingen, Germania

Web: http://www.vita-classica.de/

Dimensioni: n.d.

Ultima Visita: n.d.

Costo Ingresso: Ingresso "All Day Terme + SPA" 22,50€

Età Minima ingresso: 16 anni



INFORMAZIONI GENERALI


Vita Classica è un centro benessere con piscine termali e zona saune situato all’interno del “Parco di Cura” della cittadina di Bad Krozingen.  L’acqua minerale termale di Bad Krozingen, conosciuta fin dagli antichi Romani, con la sua concentrazione di anidride carbonica tra le più alte d’Europa produce un effetto rilassante e rigenerante ed è ottima anche per le terapie riabilitative e rieducative.

La tariffa giornaliera per accedere alle sole terme è di € 13,90 mentre il giornaliero per la sauna (che ovviamente comprende anche le terme) è di € 22,40. È previsto uno sconto di 2 euro per accessi dopo le 19:00 e per i turisti possessori della Gaste Karte, un’utilissima “carta ospite” che normalmente viene rilasciata dagli albergatori o dagli uffici turistici e che, tra l’altro, consente anche di viaggiare gratuitamente su tutti i treni regionali della zona. 



Arrivo


Arriviamo a Bad Krozingen nel primo pomeriggio di Domenica 27 luglio 2014. Scarichiamo i bagagli e le bici e ci sistemiamo in camera presso la Pension Gabriela un ottimo B&B tre stelle che si trova ad appena duecento metri dall’ingresso del Vita Classica. 


Essendo una bella giornata di sole, decidiamo come prima cosa di fare una passeggiata in bici per conoscere un po’ la zona.  Poi, alle 18.00, entriamo alle terme. 

Accesso e spogliatoi 


Alla reception ci consegnano una tessera magnetica plastificata, tipo carta di credito. Questa tessera ci servirà per accedere dal tornello, per attivare l’armadietto e per pagare gli eventuali extra nelle casse automatiche all’uscita.  


Lo spogliatoio della sauna si trova al primo piano ed è comune per uomini e donne, nonostante sulla parete vi siano due indicazioni diverse: Herren a sinistra e Damen a destra. Noi che siamo in coppia entriamo quindi separatamente attenendoci alle indicazioni, ma poi dall’altra parte, con un po’ di sorpresa, ci ritroviamo nella stessa unica zona comune dove depositare gli abiti.  



Subito ci siamo resi conto del modo singolare e un po’ cervellotico di gestione degli armadietti. Ciascun armadietto è infatti contrassegnato da un numero. Su quelli disponibili, sulla parte esterna dell’anta, bloccato da un sistema magnetico-meccanico, troviamo un bracciale con chiave sulla quale è riportato lo stesso numero dell’armadietto. Inserendo la tessera magnetica ricevuta all’ingresso nell’apposito alloggiamento ricavato all’interno dell’anta dell’armadietto prescelto, attiviamo il meccanismo di sblocco del bracciale e otteniamo l’abbinamento della chiave con la nostra tessera magnetica. A questo punto siamo pronti per chiudere l’armadietto con la chiave e siamo abili per caricare elettronicamente sulla chiave stessa le eventuali consumazioni.

Attenzione: all’uscita è bene ricordarsi di prelevare la tessera dal suo alloggiamento altrimenti è prevista una sanzione.  


Zona saune (Saunaparadies)

Per accedere alla zona saune dobbiamo attraversare la zona termale, composta di 5 piscine tra interne e esterne. Questa è una zona tessile quindi è necessario indossare il costume, o al limite l’accappatoio.
In fondo al lungo corridoio troviamo un altro tornello che permette l'accesso al Saunaparadies. 

L’offerta delle saune è davvero vasta e per tutti i gusti.
C’è una zona interna che si sviluppa su tre piani e una zona esterna con giardino, palme, piscina fredda, e lettini per abbronzatura e relax.


L’esterno è indubbiamente il fiore all’occhiello di tutta l’area saune. Al centro la piscina con acqua fredda, sufficientemente grande per concedersi anche qualche sana bracciata. A bordo piscina, lungo tutto il perimetro, i lettini prendisole si intervallano con alcune palme nane che, al calare della sera, vengono illuminate dal basso rendendo l’ambiente estremamente suggestivo. Alla destra della piscina uno spiazzo erboso discretamente ampio contiene ulteriori lettini, mentre alla sinistra un piccolo giardino di arbusti nasconde la “Casa Riposo Giapponese” con pavimento in parquet ( occorre entrare scalzi ) e lettini imbottiti. 


Completano l’area esterna la grande sauna finlandese rustica (KeloSauna) da 40/50 posti, la sauna bio a 70° rivestita con cristalli dell’Himalaya (Salzkristall-Sauna) e la zona docce All’interno, sempre al piano terra, si trova il bar dove eventualmente gustare ottimi centrifugati di carota, mela e zenzero, mentre a ridosso della porta che divide l’area saune dal resto della struttura, c’è un ampio atrio adibito a zona relax con lettini e scaffale porta-zaini. Superata questa zona relax, si può accedere ad una stanza piuttosto ampia dove su di un lato ci sono le altre saune interne: un bagno turco, una sauna finlandese da una ventina di posti, una bio sauna, la zona docce. Sul lato opposto due pozzi di acqua fredda di diversa temperatura: il primo a 16 gradi e il secondo a 20. Un  po’ prima della stanza delle saune interne, da una porta ricavata nell’ampia vetrata è possibile uscire sul retro dell’atrio, in uno stretto cortile ricavato tra le mura dell’edificio, dove è attiva una altra bio sauna a 70° e una piccola vasca di acqua calda termale con getti subacquei adatti anche al nuoto controcorrente.  


Superata la zona saune interne, una porta a vetri si apre su di una scala. Qua si può sia salire che scendere. 


Infatti al piano superiore si trova una sauna finlandese panoramica e una terrazza solarium con lettini, mentre nel seminterrato c’è l’ennesima zona relax, altre saune e un paio di stanze per massaggi e per il bagno rasul, per i quali ovviamente è necessario pagare un extra.  


Aufguss 


Gli Aufguss sono tipicamente germanici, ovvero essenziali, rapidi e caldi. La proposta è molto ricca, soprattutto dal punto di vista quantitativo. Infatti, dalla tabella esposta all’interno ( e disponibile anche sul sito ), apprendiamo che c’è la possibilità di fare un aufguss ogni 20-30 minuti, anche se poi leggendo meglio si capisce che la tipologia si ripete in modo ciclico durante l’intera giornata: aufguss al ghiaccio, agli aromi di frutta, al miele, alle fragranze di foresta. Di media questi aufguss durano 6-7 minuti, non di più. Ne abbiamo provati alcuni, abbastanza buoni, ma di certo non paragonabili alle coreografie dei centri del nostro Alto Adige. Abbastanza caratteristica la “cerimonia dei suoni” in Salzkristall-Sauna, che consiste nell’ascoltare in pieno relax all’interno della biosauna con i cristalli dell’Himalaya, i suoni e le vibrazioni emessi da particolari campane e gong di metallo percossi con martelletti di diversa forma. 


Uso del costume 


Il regolamento è chiaro ed esposto in diverse lingue. L’area è definita “zona nuda” e, durante la nostra permanenza, non abbiamo registrato comportamenti contrari o particolari eccezioni.    

Aspetti negativi


Tutto molto bello e funzionale. L’unica negatività che abbiamo riscontrato è il bagno di vapore: un cartello posto sulla porta d’ingresso informa che è consentito entrare in ciabatte e che però è anche obbligatorio coprire la seduta con il proprio telo. Non ci sono quindi copri sedute monouso disponibili, né tanto meno è ammesso entrare “nature” e lavare la seduta con i tubi dell’acqua prima e dopo l’utilizzo. Per questo motivo il bagno di vapore lo  abbiamo evitato. 

In conclusione 

Da provare.  In estate, dopo il tramonto, l’ambientazione e l’atmosfera sono davvero uniche.


Uno speciale ringraziamento a Stefano per questa splendida recensione.