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venerdì, giugno 01, 2007

Sauna: Informazioni generali

La sauna ha ormai raggiunto una grande diffusione ed è un trattamento che dovrebbe donare benessere all'organismo; il "bagno di calore" elimina, attraverso il sudore, le tossine ed i rifiuti della pelle, aumentando la traspirazione. Spesso si utilizza per dimagrire, ma in realtà la sauna non fa perdere peso, ma solo liquidi e deve essere utilizzata con attenzione perché non sempre fa bene.
Cerchiamo di capire ora cos'è la Sauna!

La Sauna è nata in Finlandia, dove veniva praticata già nel 1100, in un buco sc
avato nel terreno e poi coperto. (Leggi qui per maggiori dettagli).
Molti sono i metodi di esecuzione: la classica "sauna finlandese" (Finnische Sauna) viene effettuata in ambienti appositamente predisposti, nei quali
la temperatura viene portata a circa 60-70° C per mezzo di stufe idonee. Dopo questo primo "bagno" di aria secca (la cui durata può essere di 10-15 minuti), si continua con un "bagno di vapore surriscaldato" (Löyly o Aufguss), ottenuto gettando acqua su delle pietre roventi (della durata di 15-20 minuti). In questo modo, saturando l'ambiente di umidità, si favorisce un'abbondante sudorazione. Nei Paesi nordici si fa seguire questa fase da un bagno in acqua gelata, mentre negli altri si usa fare semplicemente una doccia gelata. L'interno degli ambienti per la sauna e le panche per gli utilizzatori sono rivestiti in legno grezzo, di pioppo o abete non trattato per evitare che le sostanze usate per i trattamenti, evaporando, possano nuocere agli occupanti; questo determina una conseguente delicatezza del legno specie nei confronti del sudore. Per questo motivo si richiede particolare attenzione nel proteggere le panche con il proprio asciugamano evitando di appoggiarsi direttamente sul legno. Da ricordare infine una variante particolare della sauna indicata spesso con Kelo. La differenza con la normale sauna finlandese sta nel tipo di legno utilizzato per realizzarla; Kelo infatti indica l'originale pino finlandese, questo particolare albero deve avere almeno 500 anni per poter essere utilizzato in una sauna. Nei Centri Benessere italiani, la "sauna kelo" è poste generalmente all'esterno dell'edificio, generalmente in un giardino; la temperatura di utilizzo è spesso più alta rispetto alle sauna normali: indicativamente tra i 95 ed i 100°.

PRIMA DI FARE LA SAUNA

In molti contesti attuali la sauna e altri trattamenti simili vengono proposti come momento di benessere e piacere. Magari annessi a piscine e palestre, dove spesso manca l'adeguata assistenza di personale specializzato che sorvegli sulla corretta esecuzione e che il tutto sia privo di rischi, o, sempre più frequentemente nei cosiddetti Centri Benessere o Wellness. La sauna non è solo un momento di piacere e rilassamento, ma può essere anche un momento di terapia per conseguire risultati clinici, come accade ad esempio nei centri termali, molto diffusi in Germania, Austria e Slovenia, e richiede quindi delle indicazioni mediche specifiche. E' consigliabile, per prima cosa, accertarsi di essere in buona salute effettuando una visita (con lo Specialista in Medicina dello Sport o con il Cardiologo), eseguendo anche un elettrocardiogramma per controllare la funzionalità del proprio apparato cardio-circolatorio e misurando i propri valori di pressione arteriosa. Il medico, dopo la visita, potrà indicare i tempi, le modalità di utilizzazione e l'elenco delle eventuali controindicazioni della sauna stessa; va infatti ricordato che la brusca perdita di ingenti quantità di liquidi e di sali minerali (come può avvenire in seguito a sudorazione profusa) può non essere tollerata da tutti e rischia di provocare uno shock ipovolemico* (diminuzione del volume del sangue circolante).

Specialmente chi ha problemi cardiaci e/o di pressione arteriosa dovrebbe sottoporsi a questa pratica esclusivamente dopo un'attenta valutazione del medico.
(*IPOVOLEMIA = diminuzione volumetrica del sangue che si verifica per esempio, durante gli stati di shock.)

EFFETTI
L'alta temperatura ha come effetto più evidente la sudorazione, una naturale funzione corporea che ha lo scopo di mantenere la temperatura il più possibile vicina ai 37° C.
Tramite il sudore vengono eliminate acqua e sostanze tossiche.
L'aumento della temperatura corpor
ea ha effetti benefici sulla muscolatura, consentendo un buon rilassamento generale e la diminuzione della tensione.
Durante la sauna, metabolismo* e battito cardiaco aumentano, si ha una vasodilatazione ed il sangue diventa meno "viscoso": queste reazioni facilitano la circ
olazione. Il calore può anche dare benefici a chi soffre di patologie respiratorie (bronchiti, sinusiti e riniti croniche); può favorire un recupero muscolare più veloce (con facilitato rilassamento e smaltimento di acido lattico), un effetto sedativo sulle terminazioni nervose e una ripresa migliore della circolazione periferica.
(*METABOLISMO = insieme dei processi biochimici che si svolgono nelle cellule e negli organi con la funzione di consentirne il mantenimento, l'accrescimento e la moltiplicazione.)



PREPARAZIONE

Occorrente: - Accappatoio e sapone! La pulizia è un requisito fondamentale!
Nel caso frequentiate un luogo pubblico è opportuno far precedere all'entrata in sauna un lavaggio completo del corpo con sapone e acqua calda, il corpo deve poi essere completamento asciugato.
E' consigliabile un ulteriore asciugamano sul quale sedersi o stendersi per proteggere il legno delle panche dal proprio sudore.
U
n No deciso ai costumi da bagno in sauna, che rendono dannosa e insalubre una straordinaria pratica salutare (vedi anche il POST: " Usi e Costumi "), vietatissimo anche introdurre accappatoi o teli in Microfibra.
Alla fine di un ciclo di saune, è più che sufficiente risciacquare il corpo con abbondante acqua, ma possibilmente evitabdo i saponi ed i detergenti in genere in quando, la gran parte delle impurità sono già state espulse ed eliminate, ma soprattutto perchè i pori della pelle, ora completamente aperti in questo stadio hanno acquisito una straordinaria capacità di assorbimento... anche nei riguardi delle sostanza chimiche contenute nei prodotti detergenti.


Durata: - Il "bagno di sudore" (ossia l'intera sequenza di riscaldamenti, raffreddamenti e pause) dura complessivamente da un'ora e mezza a due ore, ma l'intercalare di periodi di riposo, o di bagni in piscina, lettura, relax, possono allungare questo periodo di svariate ore.
Precauzioni Importanti: - Evitare di recarsi in sauna a stomaco pieno, ma nemmeno a stomaco completamente vuoto.
In caso di precedente intenso sforzo fisico (ginnastica o sport), attendere un quarto d'ora prima di iniziare la sauna..


ESECUZIONE

Primo bagno:
ogni bagno in sauna comprende due momenti essenziali:

  • 1° - Riscaldamento e sudorazione del corpo.
  • 2° - Raffreddamento all'aria e all'acqua.
La seconda fase, quella del raffreddamento richiede almeno tanto tempo quanto la prima.

Riscaldamento e sudorazione: si entra nella sauna ( per i principianti con schiena e viso bagnato per consentire di prendere gradualmente confidenza con la temperatura tipica ) e ci si accomoda, sulla panche superiori, tenendo presente che a maggio altezza corrisponde una temperatura più alta. Evitare scrupolosamente di entrare in sauna con ciabatte, costumi, libri ecc.
Si può stare sdraiati oppure seduti, comodamente con le gambe piegate e i piedi alla stessa altezza del sedile, avendo cura che questi ultimi poggino sull'asciugamano: lo scopo dell'asciugamano all'interno della sauna è quello di preservare, per quanto possibile, il legno non trattato delle panche. Questo legno, lasciato volutamente naturale per evitare pericolose evaporazione alle alte temperature, mantiene una grandissima capacità di assorbire i liquidi, sudore corporeo compreso.
Starsene tranquilli, evitando di intrattenersi conversando con gli altri e cercando di rilassarsi.
Dopo 8, 10, 12, e talvolta 15 minuti si sente veramente caldo ed un impellente bisogno di uscire al fresco. Spesso verso la fine della fase di riscaldamento si versa dell'acqua sulle pie
tre laviche speciali poste sopra la stufa, al fine di produrre vapore, ma senza esagerare.
Gli ultimi due minuti si passano seduti normalmente, magari abbassandosi di qualche "gradino", per consentire alla circolazione/pressione di normalizzarsi. Infine si esce tenendo aperta la porta della cabina per il minor tempo possibile.

Raffreddamento: Aspettare qualche minuto seduti, magari all'aperto, e solo in seguito fare una doccia fredda per rinfrescare il corpo. Sarebbe opportuno non rimanere completamente fermi per evitare il pericolo di una caduta del sangue nei vasi dilatati delle estremità inferiori (e relativo calo di pressione e possibile svenimento).
Per la doccia seguire il metodo del dott. Kneipp, procedendo con la doccia dai piedi verso il tronco, lasciando per ultimo il viso e la testa.

Chi lo desidera, invece che la doccia può fare una breve immersione nell'apposita vasca di acqua fredda, sempre presente nei Centri Benessere di un certo rilievo.
Si fa quindi seguire una breve riposo e, potendo, un bagno caldo ai piedi.
Dopo pochi minuti, quando la pelle si è riportata alla temperatura normale, nuova doccia o immersion
e.

La fase di raffreddamento termina dopo 10-12-15 minuti , quando è tempo di ritornare ben asciutti nella sauna.

Gli effetti di una fase di raffreddamento correttamente eseguita comprendono: la
Normalizzazione della temperatura corporea; la Saturazione dell’ossigeno nel sangue, la Stimolazione della funzione renale; la Riduzione della frequenza cardiaca e l'Esercizio dei vasi sanguigni periferici.

Secondo bagno:
si effettua nelle due fasi di riscaldamento, raffreddamento e bagno caldo ai piedi, com'è stato sopra descritto per il primo bagno. C'è chi lo rip
ete poi anche una terza volta.

Terzo bagno:
Si procede esattamente come sopra descritto: fare attenzione al termine che il corpo (anche il viso e la testa) siano sufficie
ntemente raffreddati e specialmente che i piedi siano caldi.

La sauna, praticata secondo le regole - soprattutto non troppo a lungo, ma con 2 - 3 bagni di 8 - 10 - 12 minuti e altrettante fasi di raffreddamento - rinfresca, ma non stanca l'organismo.
Dopo una o più ore subentra una leggera stanchezza, come normale reazione fisiologica. Il giorno dopo la sauna ci si risveglia freschi e riposati dopo un sonno particolarmente ristoratore.


Per evitare problemi:

1. Entrare in sauna asciutti per non ritardare la sudorazione

2. In sauna ci si deve rilassare.

3. Non trascurare il bagno all'aria aperta; compensare l'effetto dell'aria calda della sauna con l'inspirazione di aria fredda all'aperto evitando così capogiri o addirittura svenimenti..

4. Raffreddarsi sufficientemente (doccia fredda).

5. I bagni caldi ai piedi sono di particolare importanza dopo l'uso di docce o immersioni fredde: e ciò sia al termine di ciascuna fase di raffreddamento che prima di rivestirsi.

6. Evitare durante tutte le fasi della sauna sforzi fisici.


ERRORI DA EVITARE


La sauna ha un benefico effetto per le persone di tutte le età senza quasi eccezioni e perfino nel caso di persone sofferenti di certe malattie. Tuttavia chi incomincia a far uso della sauna deve tenere presente che il corpo ha bisogno di un certo tempo per abituarsi o riabituarsi a determinati stimoli anche naturali, come gli effetti che la diversità delle temperature provocano in noi durante la sauna: vi è anche qui una fase di adattamento che va superata.

Chi dopo la sauna prova un senso di malessere, mal di testa o altri disturbi nella quasi totalità dei casi dipende dal modo errato di farla. In generale dunque vale la regola di resistere per alcune settimane, finchè non sia avvenuto l'adattamento e si cominci a trarne benefico effetto. Ma a tal fine si deve essere conseguenti e regolari sia nel seguire le norme:

1. E' sbagliato sottoporsi, come preparazione alla sauna, a docce calde e fredde alternate. Il tentativo di tonificare in tal modo la pelle e i vasi sanguigni va limitato all'uso quotidiano nella propria stanza da bagno. Nella sauna, infatti, possiamo disporre di mezzi più energici e più adatti per ottenere il giusto effetto: questi sono essenzialmente l'alternarsi del riscaldamento e del raffreddamento del corpo mediante aria calda e acqua fredda. In linea di principio la doccia calda prima della sauna serve solo per la pulizia del corpo, mentre appena usciti dalla sauna, essa va evitata per non provocare un eccessivo sovraccarico della circolazione.

2. Il vantaggio offerto della sauna con la sua aria secca ad altissima temperatura sta nella sua capacità di portare in brevissimo tempo - meno di un quarto d'ora - l'organismo al suo pieno rilassamento, all'espulsione di notevoli quantità di tossine e all'intenso riscaldamento del corpo (in notevole ascesa negli ultimi minuti). Non usare le basse temperature che si hanno negli strati inferiori della cabina.

3. Altrettanto non necessario né desiderabile è un supplemento di sudorazione una volta usciti dalla sauna. La perdita di liquido mediante la sudorazione in un buon bagno di sauna si aggira intorno ai 500 - 1000 gr e talvolta anche più. Non serve a nulla sudare di più! Un'ulteriore sudorazione fuori dalla sauna deve evitarsi assolutamente. Quando poi ci accade di sudare ancora in una stanza a temperatura normale oppure nello spogliatoio, il fatto va attribuito a un insufficiente raffreddamento del corpo, che deve essere completato.

4. Il bagno all'aria aperta, che contribuisce essenzialmente al raffreddamento delle vie respiratorie, dovrebbe avvenire immediatamente dopo l'abbandono della sauna, senza perdere tempo.

5. Nell'uso della doccia fredda è necessario evitare che la prima ad esserne colpita sia la testa e ciò al fine di non esporsi a pericolose disfunzioni della circolazione, meglio iniziare a bagnarsi partendo dalle gambe e risalire verso la testa.


FREQUENZA

Per scopi terapeutici il bagno in sauna è prescritto una o due volte la settimana, raramente anche ogni due giorni. Il numero e la durata dei vari bagni per ogni seduta varia a seconda della salute e della reattività del soggetto: è cioè un fattore molto individuale.
I medici sportivi consigliano agli atleti l'uso bisettimanale della sauna come elemento condizionatore dell'allenamento.
Per semplici scopi profilattici o igienici la sauna può essere fatta tante volte al mese quante sono necessarie affinché si mantenga costante il benefico effetto duraturo che il corpo ne ricava: di esso fanno parte il miglioramento della circolazione sanguigna, la maggior resistenza alle infezioni, la regolazione del sistema vegetativo.
Da ricerche scientifiche, confermate poi anche sul piano pratico in relazione a persone che per lunghi anni hanno fatto uso regolare della sauna, risulta che l'effetto positivo si protrae per 6 - 10 giorni a seconda del soggetto.
Da ciò possiamo ricavare la regola, confermata del resto dall'esperienza di secoli, della sauna settimanale in sauna e ciò possibilmente sempre allo stesso giorno e soprattutto con regolarità
sufficiente a far sì che il corpo si abitui il più perfettamente possibile agli stimoli del bagno. Per trarre il maggior vantaggio possibile dalla sauna la regola fondamentale è la "regolarità".


Sauna e dimagrimento
L'abbondante sudorazione provocata dalla sauna, elimina circa un litro d'acqua e pulisce a fondo la pelle, rimuovendo impurità e sostanze tossiche. È evidente, però, che la perdita di liquidi va reintegrata al termine bevendo molto..
La sauna, dunque, non fa dimagrire, ma certamente contribuisce a migliorare il ricambio dei liquidi ed in generale il metabolismo

Sauna e bellezza
La sauna disintossica in profondità e, quindi, rende la pelle luminosa e trasparente ed i tessuti maggiormente elastici. Il bagno di calore, inoltre, favorisce il rilassamento e aiuta il sonno notturno. Infine, vengono migliorate la circolazione sanguigna e linfatica e aumenta la attività della pelle, dei tessuti e delle ghiandole.
In pratica la sauna equivale ad una profonda pulizia di tutto il corpo e rende la pelle maggiormente resistente agli agenti atmosferici, dal freddo al caldo, dal vento allo smog.

Sauna e Mestruazioni
Durante il Ciclo Mestruale, nei giorni di massimo flusso, sarebbe opportuno evitare di fare la sauna; il calore infatti contribuisce a fluidificare il sangue ed a dilatare i vasi sanguigni con l'effetto di facilitare le perdite e, più in generale, le emorragie.
Nei restanti giorni di flusso debole,
o nel caso si soffra di dolori premestruali, la Sauna alle Erbe o la Bio-sauna sono invece particolarmente indicate.
Nel caso di sauna finlandese, basta avere l'accortezza di posizionarsi nelle panche più basse, dove la temperatura è inferiore.
Da evitare le docce fredde, sostituendole magari con delle spugnature.
Sauna in Gravidanza
Non ci sono particolari controindicazione ad effettuare regolarmente la sauna durante la gravidanza, tanto più che nell'antichità la sauna serviva anche da "sala parto": il calore secco rilassava le partorienti, abbreviava le doglie e facilitava loro il parto.
Praticare la sauna aiuta a ridurre la ritenzione eccessiva di acqua nei tessuti, migliorare la circolazione, prevenire la formazione di vene varicose, migliorare il tono generale, disintossicare.
Trattandosi di un periodo particolarmente delicato e diverso per ogni donna, personalmente consiglierei un approccio di tipo "precauzionale", preferendo, ad esempio, la Biosauna alla classica Sauna Finlandese in modo da limitare l'aumento della temperatura corporea, ed eventualmente riducendo il periodo di permanenza all'interno. Importantissimo, infine, l'ascolto del proprio corpo ed usare un minimo di Buon Senso, interrompendo il trattamento se e quando dovesse risultare fastidioso.
Superfluo, infine, ricordare che le future-mamme nordiche nemmeno si sognano di rinunciare all'abituale sauna: basta recarsi in un qualsiasi Centro Benessere in Altoadige, magari durante i giorni feriali, per rendersene conto di persona.
Sauna e Fertilità
Considerate le alte temperature in gioco e la particolare sensibilità dei testicoli al calora, in caso di problemi di fertilità, si consiglia ai maschi di non superare i 5/6 minuti di permanenza. In questo modo si evita che la "temperatura scrotale" si alzi al punto tale da compromettere la sopravvivenza degli spermatozoi. Dopo la sauna, assicurarsi di eseguire un corretto raffreddamento.

Sauna e attività sportiva
Gli effetti benefici della sauna intervengono anche su cuore, sulla circolazione, sulla pelle e sulla respirazione e migliorano la resistenza alle infezioni, quali sinusiti, raffreddori ed influenze.
Tutto l'organismo risente dunque positivamente di questi effetti che lo rendono più energico e attivo.

Le controindicazioni
È bene che le persone che soffrono di ipertensione, di affezioni polmonari o cardiache e di problemi circolatori evitino la sauna.
Tuttavia, per i neofiti, è opportuno chiedere un consiglio al proprio medico.

Bere è importante

Con il sudore, nella sauna si disperdono i liquidi corporei e i sali minerali. Diventa quindi fondamentale reintegrare quanto perso. Sono messe al bando le bevande zuccherate, stimolanti e, soprattutto, quelle alcoliche, non solo durante, ma anche prima e dopo la sauna. Tra le bibite indicate ci sono acqua non gasata, tisane di lampone, malva, ortica, tiglio, succhi di frutta o di verdura. Il momento più indicato per bere è, comunque, dopo la sauna.

Anche lo sport ha scoperto il grande valore della sauna.
Era noto da tempo che lo sforzo muscolare lascia delle scorie nell'organismo - la cui presenza spesso si manifesta con il caratteristico dolore muscolare - che ne ostacolano la ripresa: il bagno in sauna è in grado di eliminare rapidamente e nel migliore dei modi tutte queste scorie, favorendo una rapida ripresa di energie. I migliori medici sportivi consigliano l'uso bisettimanale della sauna come uno degli strumenti essenziali dell'allenamento (i finlandesi portarono con sé alle Olimpiadi di Berlino del 1935 un impianto di sauna per i loro atleti).

La sauna, effettuata secondo le regole, rappresenta un interessante stimolo per l'organismo, che lo spinge a sviluppare le sue capacità di adattamento sia della circolazione del sangue, sia della sudorazione ed eliminazione delle scorie, sia della regolazione nervosa-ormonale di tutti i processi fisiologici. Lo stimolo offerto dalla sauna è tutt'altro che drastico e può essere quindi facilmente sopportato anche dalle persone anziane, in quanto in esso è utilizzato come mezzo l'aria calda - il nostro elemento vitale, al quale il nostro corpo può facilmente adattarsi, essendo costituzionalmente attrezzato. Poiché tuttavia lo stimolo deve essere sufficientemente forte da provocare un'adeguata reazione in un corpo spesso eccessivamente "rammollito" dalle moderne abitudini di vita, riscaldiamo l'aria fino a notevoli temperature e usiamo inoltre l'aria fredda all'aperto (bagno all'aria aperta dopo la sosta in cabina) come contro-stimolo; quell'aria fredda alla quale noi altrimenti non oseremmo esporci senza essere ben coperti e che in queste circostanze agisce come una benefica eccitazione. Sul carattere assolutamente naturale di tali mezzi non vi può essere, ci pare, alcun dubbio. La sauna quindi non solo risponde alla nostra esigenza fisiologica di esercitare l'organismo, di rafforzarlo contro tutti i pericoli che ne minacciano la salute, ma risponde anche alla esigenza naturale di aiutare il proprio corpo senza ricorrere a sostanze estranee ad esso che in determinate circostanze portano con sé conseguenze negative". Nei confronti di quali malattie possiamo affermare che la sauna esercita un'azione positiva? Nelle disfunzioni muscolari di origine infettivo-tossica, nell'alta pressione sanguigna non cronica, nella bassa pressione, nei disturbi cardiaci di origine nervosa, nei disturbi dell'irrorazione sanguigna dei muscoli cardiaci, negli spasmi coronarici (solo parzialmente: angina pectoris), nel raffreddore, nelle infiammazioni della gola, delle tonsille, nella bronchite, nell'infiammazione delle cavità broncheo-tracheali, nell'influenza e infezioni affini in quanto non siano ancora o non siano più accompagnate da febbre, nei disturbi periferici della circolazione (costante sensazione di freddo, piedi gelati ecc.) nelle malattie dei vasi che non possono essere curate mediante applicazioni termiche locali, nelle vene varicose, nel reumatismo articolare tranne che negli stadi acuti, nella lombaggine, sciatica, infiammazioni nervose, nevralgie, inappetenza, obesità, magrezza eccessiva, disturbi alle vertebre, forme leggere di diabete, infiammazioni delle mucose intestinali, ulcere intestinali, ecc.

Sauna e Bambini

Per certi aspetti poi l'efficacia positiva della sauna sui bambini è di immediata constatazione: bambini gracili, facilmente soggetti a raffreddori, sofferenti di disturbi del tessuto connettivo, soggetti nervosi e poco resistenti allo sforzo anche scolastico, traggono un evidente miglioramento dall'uso regolare della sauna. Esiste uno studio di un certo dottor Vehno, un medico finlandese, che ha analizzato gli effetti della sauna su 138 bambini nella prima infanzia. 52 di questi erano lattanti di non più di un mese di vita. Nella relazione finale si conferma che, nonostante i più minuziosi controlli della respirazione, dell'attività cardiaca, della circolazione del sangue, ecc..., non si è potuto constatare il minimo sintomo negativo.
Come ovvio, non essendo la sauna tradizionalmente praticata in Italia, esistono poche opportunita di far sperimentare questa pratica anche ai bambini. In Trentino Altoadige ed ancora di più in Slovenia invece (tanto per rimanere a ridosso degli italici confini), questa è una pratica possibile e diffusa.

Curiosità
Di seguito, un brano del film "Svezia: inferno e paradiso" degli anni '60; utile per comprendere l'atteggiamento e le suggestioni che la Sauna determinava nell societa italiana dell'epoca.




Altri Riferimenti:
http://www.sportmedicina.com/sauna.htm
http://www.farmacia.it
http://salute.donne.alice.it/terapiealternative/extra/101/sauna.html
http://www.saunacenter.it/pagine/salute.htm
http://www.alfemminile.com/communaute/album/album1acc.asp?a=5260
http://www.drlwilson.com/Articles/sauna_therapy.htm
http://www.sauna.co.nz/saunashealthbenefits.htm
http://www.sauna-saune.com
http://www.sauna.fi/englanti/englanti.html
http://www.saunaindeutschland.de/index.php?id=85&no_cache=1

lunedì, maggio 28, 2007

Usi e "Costumi" nei Centri Benessere

" In sauna nudi o in costume ? " questa è la domanda che circola sempre più spesso in buona parte della nostra penisola tra i frequentatori occasionali.
Una buona notizia, tutto sommato, significa che finalmente in Italia qualcuno comincia almeno a porsi il problema sul come si dovrebbe fare correttanente la sauna, e non è poco!

In questo post cercherò di "tirare un po' le fila" ed esporre tradizioni, motivazioni, regole e regolamenti per fornire qualche argomento e spunti di riflessione.

Iniziamo con il dire che, secondo gli "inventori" Finlandesi, la sauna, si fa nudi! ( un detto finlandese recita letteralmente: "si entra in sauna come mamma vi ha fatti" ).


Il principio alla base della sauna, e più in generale di tutti i bagni di calore, consiste nell'esposizione diretta della superficie corporea al calore ed al vapore.
Appare quindi evidente come l'entrare in una sauna coperti da accappatoio o asciugamano ne riduca l'efficacia in misura direttamente proporzionale alla percentuale di superficie corporea coperta.
E' abbastanza paradossale vedere persone avvolte in ampi asciugamani, che si ostinano ad entrare in sauna senza probabilmente rendersi conto della quasi completa inutilità della loro permanenza in questo ambiente (l'asciugamano agisce infatti da barriera per il calore) anzi, ne subiscono solamente gli aspetti sgradevoli legati all'elevata temperatura.
Forzando un po', un comportamento del genere potrebbe essere assimilato al distendersi al sole, magari in spiggia, indossando un soprabito: un comportamento che non è "sbagliato", ma semplicemente privo di senso!

Un discorso a parte, invece, è legato all'utilizzo del "costume da bagno" in sauna.

Partiamo innanzitutto dal principio fondamentale che qualsiasi oggetto ( ciabatte, occhiali, libri, riviste ) deve essere lasciato rigorosamente FUORI dalla sauna.
Indossare costumi sintetici, 
ma anche introdurre teli ed accappatoi in Microfibra, dovrebbe essere assolutamente evitato, in quanto questi tipi di indumenti, esposti all'elevato calore dell'ambiente, rilasciano sostanze tossiche all'interno di un spazio, per sua natura, piccolo e poco areato; oltre a generare fastidiose concentrazioni di calore e sudore che finiscono per favorire la formazione di eczemi a scapito di chi lo indossa. 
Usare il costume all'interno della sauna, così come portare qualsiasi altro oggetto in Plastica, Nylon o Microfibra, equivale ad una "violenza" verso se stessi e gli altri occupanti.
Al limite ci si può coprire con un piccolo asciugamano o con un leggero telo di coto
ne oppure, per i più pudici, e solo dove espressamente consentito dal regolamento, indossare biancheria intima di cotone.
Lasciare le parti intime scoperte è senza dubbio più salutare che costringerle in indumenti, magari stretti e potenzialmente irritanti, o peggio ancora tossici alle alte temperature!
Da non tralasciare, per concludere, anche un altro aspetto raramente considerato: in un centro benessere un costume bagnato resta umido ( alle frequentatrici, ricordo che indossare per ore un indumento umido può
causare un'alterazione delle difese naturali ed esporre a un maggior rischio di irritazioni da candida ).
Dopo la prima doccia, la prima secchiata d'acqua o l'immersione nella vasca, il costume indossato rimane praticamente bagnato durante tutti i successivi ingressi in sauna; provate ad immaginare l'effetto che può avere sull'umidità dell'aria (ricordo che la sauna dovrebbe essere, e rimanere, un ambiente SECCO per definizione) di decine di costumi bagnati che entrano ed escono per ore, bagnando e rischiando quindi di rovinare le tipiche panche in legno non trattato (non vengono infatti impregnate o verniciate proprio per evitare la formazione di gas tossici alle alte temperature).

Va però sottolineata l'importanza della responsabilità di ciascuno di noi, che riguarda sia la fondamentale cura dell'igiene personale che il proprio stato di salute!

Alla luce di quanto detto, a tutti coloro che ancora vivono con "timore e repulsione" la nudità in questi contesti, non posso che accennare brevemente allo spirito con cui ci si dovrebbe avvicinare alla sauna e, più in generale, ai "bagni caldi": e cioè la rinnovata attenzione e cura dedicata al proprio corpo, alle proprie personali sensazioni; la ricerca di momenti di relax e tranquillità; di un senso di libertà che fin troppo spesso siamo costretti a ritagliarci faticosamente dalla vita quotidiana...
Quale luogo e momento, quale migliore occasione quindi per "staccare" un breve istante dalle regole, dai vincoli, dalle costrizioni e omologazioni quotidiane... non fosse altro per la curiosità di provare in prima persona l' "effetto che fa"!


Come si fa nel resto d'Europa

In Islanda (ma ho notizie contrastanti in merito a questa isola), così come in tutti i paesi europei di lingua tedesca (Trentino Altoadige incluso) e dalla Lituania fino alla Slovenia (leggi, a titolo di esempio, la recensione su Terme Olimia), è semplicemente normale fare la sauna nudi in ambienti misti.
Famiglie al completo, per abitudine diffusa, fruiscono delle saune e, più generale, frequentano i centri benessere in comune e privi di indumenti, senza particolari imbarazzi, retaggio delle convenzioni e di sistemi educativi cui si è stati sottoposti da secoli, specie qui in Italia.
Si deve tener presente che la nudità, in questo contesto, non ha nulla a che vedere con il naturismo in senso stretto, si tratta semplicemente della condizione necessaria alla corretta fruizione del trattamento e non dovrebbe essere legata alla volontà o al capriccio di chi usufruisce della struttura, o a chi sbandiera per "ragioni igieniche" la "necessità" di indossare il costume (sarebbe come considerare cento e più milioni di persone che vivono nel centro e nord Europa come pazzi incoscenti).

In Finlandia invece, e più in generale in Scandinavia, solo le famiglie usufruiscono della sauna in comune, mentre nelle saune pubbliche vige spesso una più o meno rigida divisione fra i sessi, per zone oppure tramite orari di accesso diversi.

ed in Italia?

La situazione italiana risente ancora oggi della fortissima influenza del Cristianesimo fin dal lontano 320 d.C., quando i Cristiani, ormai predominanti ai livelli più elevati dell'Impero Romano, riuscirono far proibire definitivamente l'accesso delle donne alle Terme, a seguito di più di un secolo di tentativi di far imporre divieti alla promiscuità all'interno di questi stabilimenti. Sarà forse un caso che più ci si allontana (in direzione Nord, ovviamente) da Roma, maggiore è la possibilità di praticare sauna e bagni turchi così come van fatti?

Per quanto riguarda l'odierna situazione Italiana, tipicamente solo in Trentino Alto Adige, ed in qualche caso nelle regioni confinanti (Veneto e Friuli V. G.), si possono trovare saune miste dove la nudità è obbligatoria all'interno delle diverse tipologie di Saune e Bagni, ed ampiamente praticata nelle zone immediatamente circostanti (in genere all'interno di una ben delimitata "Zona Wellness"; "Zona Relax" o ancora "Zona Saune" che dir si voglia).
Nelle restanti regioni italiane purtroppo, l'obbligo di indossare il costume regna incontrastato, con buona pace per i rischi alla salute che questo comporta.
Molto rari infine, sono i casi in cui viene lasciata sostanziale libertà di scelta alla clientela, uno di questi è il Lavarone Wellness, un altro era, fino al 2011, il Gardacqua, a Garda -VR, ma dalla stagione autunno/inverno 2012 ha finalmente adottato il divieto dell'uso del costume, o il Therme's Club di Treviso, o quanche hotel nella zona provincia di Trento dove, magari a dispetto del regolamento esposto, una buona parte della clientela italiana, in assenza di controlli, si ostina ad entrare "vestita" nelle saune.
A dire il vero però, si deve registrare una lenta ma costante discesa del "confine" ideale che contraddistingue il divieto esplicito di utilizzo del costume.
In un buon numero delle strutture recentemente aperte nei dintorni del lago di Garda infatti, sin dall'apetura l'uso del costume è stato bandito!
Vedi, a questo proposito, il recente Garda Therme di Arco di Trento, aperto ad ottobre 2011, ed il nuovissimo Aquardens di Pescantina (VR) aperto, parzialmente, nel agosto del 2012.

Sta quindi ad ognuno di noi adottare la propria personale attitudine nei confronti della nudità nei diversi contesti, informandosi preventivamente delle abitudini e del regolamento in vigore nella struttura che si intende frequentare.


Una valutazione a parte invece, se non altro per la delicatezza del tema, merita la situazione delle famiglie ( compresi quindi i bambini ) che vogliono frequentare insieme i centri benessere.
L'ingresso ai minori è regolamentato in maniera decisamente varia e bizzarra a seconda del "territorio" preso in considerazione:
Si passa dal diffusissimo: "Divieto di accesso ai minori di anni 18"; regolamento vigente nella quasi totalità degli impianti Italiani; al  "Divieto di accesso ai minori di 12/14 o 16 anni se non accompagnati da un adulto"  delle strutture pubbliche Altoatesine, in primis l'Acquarena di Bressanone ma anche l'Aquaforum di Laces e le altrettanto famose strutture di Acquavventura di Naturno; il Cron4 di Brunico; Cascade di Campo Tures; Mardolomit di Ortisei, Balneum di Vipiteno; in tutti i Centri Termali che ho visitato in Slovenia ed in molti Wellness Hotel, nei centri Benessere Trentini; arrivando fino alla "prenotazione della sauna" per una singola famiglia in determinati orari (a mio modesto avviso solo un espediente volto ad incrementare il guadagno della struttura che lo propone).
A ben vedere quindi, i divieti rispettano sostanzialmente le diverse sensibilità culturali che già abbiamo riscontrato relativamente all'attitudine nei confronti della nudità.
Il consiglio alle Famiglie quindi non può essere, ancora una volta, che quello di informarsi preventivamente, per evitare di doversi fastidiosamente "turnare e scambiare" tra cura del corpo e cura dei figli.
In questo Blog, per facilitare la ricerca, sto applicando l'etichetta "Wellness: per le Famiglie" alle strutture, pubbliche e private, che più o meno esplicitamente consentono la libera frequentazione alle famiglie.
Concludendo, applicando il "Principio di Precauzione", personalmente, per quanto possibile, evito Saune e Bagni Turchi in cui sia obbligatorio o anche solo tollerato l'utilizzo dei costumi sintetici!!!

Ricordo infine che
già Galeno, il famoso medico imperiale di Marco Aurelio, circa 2000 anni fa nei suoi trattati prescriveva di: " ...entrare nelle terme lasciando il corpo nudo ai vapori e ai calori ".

Ulteriori riferimenti ed esempi di Regole, Regolamenti e Norme di Comportamento: http://www.sauna.fi/englanti/englanti.html
http://www.maniagonuoto.it/bfiles/zonabenessereregolamento.pdf
http://www.hohegaisl.com
http://www.tann.it
http://www.gardathermae.it/interne/interna.aspx?ID=3704
http://www.hotelibaska.hr/it/wellness/regole-di-comportamento-al-centro-benessere-baska.aspx
http://www.aquardens.it/regolamenti.aspx
http://www.hotel-astoria.net/cmscontent/upload/250313/Benessere_Regolamento_orari.pdf